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L’Associazione Surus è orgogliosa di realizzare la catalogazione della Biblioteca personale del grande storico Giorgio Spini, grazie ad un progetto dedicato all’interno del bando annuale Otto per mille Valdese, ottenendo il contributo per la realizzazione del primo lotto di lavori, da realizzarsi dal novembre 2022 al febbraio 2024.

La Biblioteca personale del celebre storico, infatti, una ricchissima raccolta libraria di storia, arte, politica, economia e religione, fu donata al Comune di Aulla dagli eredi, Valdo, Daniele e Debora, nel 2012, a seguito dei drammatici eventi alluvionali e dei gravi danni subiti dalla Biblioteca Comunale.

Formalizzarono, in quell’occasione, la donazione della raccolta libraria del padre “come segnale di sostegno all’azione di rinascita della città, allo scopo di tramandare ai giovani un patrimonio importante di studi e ricerche […], concorrendo a mettere in moto un meccanismo di valorizzazione culturale del territorio, con evidenti ricadute sociali ed economiche a beneficio della Lunigiana tutta.”

L’annuncio è stato dato proprio dall’on. Valdo Spini, in occasione della presentazione del suo volume “Sul colle più alto” presso la Biblioteca Civica Salucci, tenutasi stamani (26 novembre 2022) alla presenza di studenti e cittadini.

L’onorevole Spini ha sottolineato come la “cultura sia un fattore decisivo nel rilancio della resilienza dei borghi storici e delle aree marginali della Regione.

Ecco perché questa donazione della Biblioteca di Giorgio Spini si situa sulle linee guida della legge sui castelli della Lunigiana, che ho portato avanti da giovane deputato”.

Il sindaco Roberto Valettini, che, con adorabile entusiasmo, ha colto il senso del progetto e, ringraziando il prof. Spini per il suo intervento prezioso, riferisce che “la catalogazione del Fondo Spini sarà, per la Biblioteca Civica e per tutta la Lunigiana, un’opportunità e un arricchimento; la cultura – continua il sindaco – ci salverà; la Biblioteca personale dello storico Giorgio Spini racconta di un’anima curiosa e appassionata, e catalogarlo permetterà ad altre anime curiose ed appassionate di sviluppare il proprio profondo senso culturale”.

Proprio con il sostegno degli eredi, dell’Amministrazione comunale e della Regione Toscana, che ha inserito il fondo Spini nel recente censimento delle Biblioteche d’autore, nato per valorizzare le biblioteche di persone che, nella comunità, hanno segnato la loro epoca e hanno accompagnato la loro attività intellettuale e il loro impegno civico con una raccolta libraria

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