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SEMINARIO SUL TAMBURELLO SICILIANO
Venerdì 28 e sabato 29 luglio nell’ameno borgo Ponzanello, nei pressi di Fosdinovo (MS), si terrà la festona del paese. Prima di abbandonarsi a laute libagioni e danze dinoccolate, chi vorrà potrà
partecipare ad un seminario davvero speciale sul Tamburello
Siciliano tenuto da Andrea Chessari, polistrumentista e costruttore
ragusano.
Il seminario affronterà le tecniche di postura sullo strumento e i
diversi stili percussivi presenti nel sud Italia, con particolare
attenzione allo stile siciliano e alla storia del tamburello in Sicilia. Si
potranno inoltre conoscere gli aspetti costruttivi peculiari dei
molteplici tamburi a cornice regionali (tamburello per pizzica
pugliese, tamburello per accompagnamento alla Lira calabrese,
tammorra campana).
TUTTI POSSONO PARTECIPARE, anche chi si approccia per
la prima volta al tamburello; non è necessario avere uno strumento
proprio.
Il laboratorio si svolgerà in due incontri, della durata di circa 2 ore.
La quota di partecipazione è di 20€ a persona, per un solo giorno
di stage, 35 per entrambi i giorni. Per prenotare potete chiamare il
numero 329 8924728.
Al termine del laboratorio principierà la festa del paese e si potrà
cenare in loco con pietanze tipiche (focaccette lunigianesi, ravioli,
testaroli, asado etc.), bere del vino “nostralino” e abbandonarsi alle
danze de sud Italia, suonate dal vivo dai MUS nelle strade del
paese.
ANDREA CHESSARI
Andrea Chessari musicista ed artigiano, costruttore di tamburelli
siciliani. Dal 2003 ricerca nell’ambito delle tradizioni popolari.
Approfondendo i vari stili sul tamburello, la danza e il canto di
Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Sardegna. Studia la zampogna
dei Peloritani e il marranzano, la chitarra battente e la lira
calabrese. Negli anni ha appreso diversi ritmi sui tamburi a cornice
mediorientali, il repertorio dei cantastorie della Guinea con bolon e
gongoma’, la poliritmia sui tamburi dell’Africa occidentale.
Negli anni ha collaborato con Associazione Danza E-mozione
realizzando spettacoli, laboratori intensivi e corsi settimanali di
tamburi a cornice del Sud Italia, musiche tradizionali legate alla
danza. Ha partecipato a diversi progetti musicali e teatrali: Talèh,
Faciti rota, Gaspare Balsamo (cunto siciliano), Robasicula,
Alessandra Ristuccia e i Nafs Al Dahib, Movimento Unico Sud,
Les tamboure d’ Harmattan (poliritmia sui tamburi della Guinea).
Attualmente lavora al progetto “ Scill’e Cariddi” con Federica
Guglielmino , musiche, canti e balli del sud Italia e Africa
occidentale e con i “Manchigna” musiche dal mondo arabo.

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L’Associazione Surus è orgogliosa di realizzare la catalogazione della Biblioteca personale del grande storico Giorgio Spini, grazie ad un progetto dedicato all’interno del bando annuale Otto per mille Valdese, ottenendo il contributo per la realizzazione del primo lotto di lavori, da realizzarsi dal novembre 2022 al febbraio 2024.

La Biblioteca personale del celebre storico, infatti, una ricchissima raccolta libraria di storia, arte, politica, economia e religione, fu donata al Comune di Aulla dagli eredi, Valdo, Daniele e Debora, nel 2012, a seguito dei drammatici eventi alluvionali e dei gravi danni subiti dalla Biblioteca Comunale.

Formalizzarono, in quell’occasione, la donazione della raccolta libraria del padre “come segnale di sostegno all’azione di rinascita della città, allo scopo di tramandare ai giovani un patrimonio importante di studi e ricerche […], concorrendo a mettere in moto un meccanismo di valorizzazione culturale del territorio, con evidenti ricadute sociali ed economiche a beneficio della Lunigiana tutta.”

L’annuncio è stato dato proprio dall’on. Valdo Spini, in occasione della presentazione del suo volume “Sul colle più alto” presso la Biblioteca Civica Salucci, tenutasi stamani (26 novembre 2022) alla presenza di studenti e cittadini.

L’onorevole Spini ha sottolineato come la “cultura sia un fattore decisivo nel rilancio della resilienza dei borghi storici e delle aree marginali della Regione.

Ecco perché questa donazione della Biblioteca di Giorgio Spini si situa sulle linee guida della legge sui castelli della Lunigiana, che ho portato avanti da giovane deputato”.

Il sindaco Roberto Valettini, che, con adorabile entusiasmo, ha colto il senso del progetto e, ringraziando il prof. Spini per il suo intervento prezioso, riferisce che “la catalogazione del Fondo Spini sarà, per la Biblioteca Civica e per tutta la Lunigiana, un’opportunità e un arricchimento; la cultura – continua il sindaco – ci salverà; la Biblioteca personale dello storico Giorgio Spini racconta di un’anima curiosa e appassionata, e catalogarlo permetterà ad altre anime curiose ed appassionate di sviluppare il proprio profondo senso culturale”.

Proprio con il sostegno degli eredi, dell’Amministrazione comunale e della Regione Toscana, che ha inserito il fondo Spini nel recente censimento delle Biblioteche d’autore, nato per valorizzare le biblioteche di persone che, nella comunità, hanno segnato la loro epoca e hanno accompagnato la loro attività intellettuale e il loro impegno civico con una raccolta libraria